LAERTE SCOTTI: “Dediche”

con MAURA AMATA E ALESSANDRO PARENTE

LAERTE SCOTTI

“Dediche” è il titolo del disco di Laerte Scotti, che annovera ospiti di fama nazionale e internazionale come Moni Ovadia, Daniele Sepe e altri.

Il disco presenta brani scritti da lui e altri brani iconici riadattati per organetto, fra cui “Il vecchio e il bambino”. Quest’ultimo ha una genesi particolare: Laerte Scotti ha lavorato nel disco d’oro 2024 “Canzoni da osteria” di Francesco Guccini, quindi ha omaggiato il poeta di Pavana con un brano di sua scrittura intitolato “Amico poeta”.

“Dediche”, oltre che un disco, è anche lo spettacolo che Laerte Scotti sta presentando con Maura Amata alla voce e con il maestroAlessandro Parente come ospite.

ALESSANDRO PARENTE tiene seminari e stages in tutta Italia. Da anni si dedica allo studio, alla riscoperta e alla trasmissione, spesso rivelatasi inedita, dei contenuti artistici della cultura popolare del proprio mondo natìo (l’antica Terra di Lavoro). Le sue lezioni, che coinvolgono per intero le sfere sensoriali, sono un vero e proprio racconto in note nel rispetto delle proprie radici e nel percorso verso la world music. Da trent’anni anni coltiva il progetto musicale da lui ideato ‘La scatola del vento’®: un laboratorio continuo che consente agli allievi di conoscere l’organetto e la sua storia, in un’ottica semplice, immediata, naturale, sullo stile di Giovanna Marini, dove la memoria e l’incontro di generazioni si sposano e sfociano nella musica d’insieme, come quando ancora le persone “si incontravano”.

A L’Aquila avranno, come ospite, anche il noto chitarrista Gianni Cilia.

Utilizzando l’elettronica applicata all’organetto – Laerte propone quindi un viaggio in musica, dalla nostra Terra di Lavoro, abbracciando il Mediterraneo con sonorità che accarezzano la world music e il jazz. Sperimenta sullo strumento diversi stili musicali creando un proprio linguaggio contaminato da varie influenze che accarezzano il Blues Jazz e World Music.

MAURA AMATA

Nel 2018 con la “La Scatola del Vento” ha contribuito in modo determinante alla produzione, registrazione, esecuzione e composizione dell’audiolibro “Storia di un antico suonatore di organetto” di Alessandro Parente, produzione Emons Audiolibri, letto e recitato da Moni Ovadia, in collaborazione con Ellade Bandini, Peppe Barra, Lino Cannavacciuolo, Stefano Di Battista, Paolo Fresu, Lucilla Galeazzi, Francesco Guccini, Mario Insenga, Dacia Maraini, Giovanna Marini, Piero Ricci, Antonello Salis, Daniele Sepe e Vincenzo Zitello.   Ha inoltre partecipato a numerose rassegne teatrali tra cui gli spettacoli con Eugenio Barba all’Holstebro Festuge 2001 (Odin Teatret) e con Pino Di Buduo in “Città invisibili” (teatro Potlach).

Ha suonato su dischi di Angelo Branduardi, Franco Battiato, Dan Moretti, Francesco Guccini…