PSEUDOPSEUDOLO: Liberamente ispirato a “Pseudolo” di Tito Maccio Plauto
Con Alberto Santucci, Alessandra Tarquini, Michele Di Conzo, Marco Valeri
Regia, musiche e drammaturgia di Eugenio Incarnati
Un giovane si innamora di una ragazza “di vita” ma il suo perfido ed egocentrico sfruttatore l’ha venduta; essa sarà presto portata via per non far ritorno mai più… a meno che… A meno che non ci si metta di mezzo il furbo schiavo Pseudolo: lui è l’unico che, con le sue astuzie, chiedendo in
cambio null’altro che un orcio di vino, potrà salvare la ragazza e far felici gli amanti…
Pseudolo è stata definita “La commedia perfetta”. L’obiettivo principale: Il puro divertimento. Sono mille e mille anni che la gente si diverte con questa trama semplice, genuina, sincera ma anche arzigogolata, artefatta e sofisticata… in una parola: “paradossale”. Teatrabile, alla ricerca del vero volto di quest’opera, s’è affidata al paradosso di re-inventarla rimanendo, ad essa, fedelissimi, specialmente per ciò che riguarda i meccanismi comici. L’opera è disseminata di piccoli congegni spassosi che funzionano da mille e mille anni, e che, ogni volta, sorprendono, per primi, gli stessi attori: anzi! …danno loro la sensazione di recitare, come teatranti di oggi, per un pubblico di mille e mille anni fa.